Baustelle: ascolta il nuovo singolo Amanda Lear + testo + video

Aggiornamento: qui il video ufficiale diretto da TO GUYS.

Venerdì 30 dicembre 2016 è stato rilasciato il nuovo singolo dei Baustelle che si intitola Amanda Lear, primo pezzo estratto dal settimo album in studio L’amore e la violenza, il cui rilascio è fissato al prossimo 13 gennaio.

Basta leggere il titolo della canzone per intuire si tratti di un pezzo che rende omaggio alla 78enne cantante, attrice, modella, scrittrice e presentatrice televisiva, che nel 1977 diventò celebre nella penisola con il singolo Tomorrow, terzo estratto dal disco d’esordio I Am a Photograph.

La pop-indie-rock band capitanata da Francesco Bianconi, ha addirittura deciso di lanciare come primo singolo della settima fatica discografica un brano dedicato a questa poliedrica artista, il cui vero nome è Amanda Tapp, e che proprio quest’anno, esattamente lo scorso maggio, ha rilasciato un nuovo album battezzato “Let Me Entertain You“.

Si tratta di una canzone in stile decisamente retrò, che ci riporta agli anni ’80, epoca nella quale Amanda esplose artisticamente, come del resto i Baustelle, i cui migliori tempi furono senza dubbio proprio quelli.

In attesa del videoclip, su Deezer e nelle altre principali piattaforme streaming, è possibile ascoltare gratuitamente l’audio integrale del singolo. Per accedere alla pagina dedicata cliccate sull’immagine sottostante, dopo la quale trovate le parole che lo compongono.

copertina-album-baustelle-lamore-e-la-violenza

Amanda Lear – Baustelle – Testo (Digital Download)

Amore antico amica mia
amore radio nostalgia
io non ti penso quasi mai
ti ho dato in pasto agli avvoltoi
all’olocausto e ai marinari
amore atomico
Enola Gay.

Orrore amico errore mio
che non ti ho detto neanche addio
che non ti ho detto come mai
una domenica buttai
nel cesso la fotografia
in cui ci stringevamo forte
è colpa mia

se quest’anno ti hanno visto mi dicono
vomitare gli occhi e l’anima ad un concerto rock
abbracciata ad una testa di caz*o
un regista, un coreografo che ne so
un lavoro come un altro una droga
per illuderci e credere di essere uomini
diceva:

A’ mon avis
Amanda Lear
il tempo di
un LP
il lato a, il lato b
non siamo mica immortali
bruciamo ed è meglio così
Amanda Lear
soltanto per
un LP
il lato a, il lato b
che niente dura per sempre, nemmeno la musica.

Perduto amore, anima mia
amore nona sinfonia
vorrei sapere come stai
se come scrivi è tutto ok
e se davvero ora lo sai
che sono diventato un mostro, colpa tua.

Se mi libero nel buio di un vicolo
all’uscita posteriore di un concerto rock
pomiciare una troiet*a qualunque
una tizia, una pittrice ma che ne so
il tuo pessimismo da quattro soldi
chiaramente aveva fatto proseliti

(dicevi?)

A’ mon avis (a mio avviso)
Amanda Lear
il tempo di
un LP
il lato a, il lato b
che niente dura per sempre
finisce ed è meglio così
Amanda Lear
soltanto per
un LP
il lato a, il lato b
che niente dura per sempre, figurati io e te.


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