Asp126 & Ugo Borghetti – Lungotevere ft. Franco126: ascolta la bella canzone (testo)

Lungotevere, singolo made in Roma di Asp126 & Ugo Borghetti, con la collaborazione del collega e amico Franco126, è una canzone veramente molto gradevole, disponibile da venerdì 7 agosto 2020 su Puro SRLS / Universal Music Italia.

Leggi il testo e ascolta questo brano prodotto dal capitolino Mattia Castagna, alias Il Fettina, FTTNA o Lil Fett.

Chi sono Asp126 & Ugo Borghetti

Asp126 (al secolo Luciano Nardoni) e Ugo Borghetti (all’anagrafe Roberto Anzellotti) sono due rapper italiani, membri della crew romana 126 (collettivo di cui fanno parte anche Franco126, Ketama126, Pretty Solero e Drone126), che da tempo lavorano in coppia, a partire dal maggio 2018, quando esordiscono con il singolo “Lambrate / Gianicolo” per rilasciare l’anno successivo l’album Senza Ghiaccio. Se Borghetti si è avvicinato al mondo della musica nel 2015 grazie a Franco126, Asp ha scoperto il rap grazie a Ketama, amici di vecchia data visto che i due si conoscono fin dall’età di sette anni, quando andavano a catechismo insieme.

copertina brano lungotevere

Testo Lungotevere

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[1a Str.: Ugo Borghetti]
Potrei fare l’eco a quello che dici tutte le volte che litighiamo
E io che me metto a ridere se penso a tutte le volte che i guasconi mi hanno salvato
Sicuramente adesso starei co’ ‘no stron*o altolocato
A me me trovi ancora al bar ‘mbriaco
Ne prendo ancora due a buffo e una a prezzo scontato
Adesso l’unica certezza è che torno a casa sconvolto
Ogni tanto mi manchi
Ma mi rendo conto che non sono fatto per la vita dei grandi
Me piace fa danni da anni
Ar vicolo dove ho ? col fumo appizzato
A fumasse le rocce dentro a un palazzo sgarrupato
Io c’ho provato a fa er bravo
Ma sono ammanettato dentro a ‘na Bravo (Guardie infami)
I sentimenti mi sa che stavano dentro all’ultimo pezzo sbragato
Il tuo sguardo m’ha mozzato il fiato come un tiro de bottiglia
Per te avrei dato fuoco una caserma della polizia

[Rit.: Franco126]
Per la faccia che ho stasera
Per tutti i balordi come me, sì, per chi c’era
Quando avevo bisogno di te nella bufera
Ne accendo una e sorrido
La strada scivola dal finestrino e non so dove va, a, a
Per te mi sarei fatto tutto il Lungotevere in macchina
Nell’ora di punta di questa città
Invece resto con il solito bicchiere di plastica nel solito bar
Na-na-na-na

[Ugo B.]
Oh, Asperì, oh, Asperì, dai, che demo reccà
Ao, Asperì, ‘ndo stai?
Daje che, ah, cala, cala, cala

[2a Str.: Asp126]
Eravamo una cosa, mo semo distanti
Stasera se tiramo pe’ l’aria pe’ distrarci
Non so se ci puoi credere a ciò che dico
Se puoi crederci tu, se posso crederci anch’io
Le storie d’amore s’assomigliano un po’ tutte
Ma tutti so’ convinti di viverne di uniche
Non ho più parole, neppure le scuse
Le ha gli occhi tristi, si mangia le unghie
Voglio essere felice, costi quel che costi
Ho messo in conto gli occhi rossi e pure i postumi (Postumi)
Siamo ancora in piedi nonostante tutti i nostri sforzi
A dispetto di tutti gli oroscopi (Che stai a di’?)

[Rit.]
Per la faccia che ho stasera
Per tutti i balordi come me, sì, per chi c’era
Quando avevo bisogno di te nella bufera
Ne accendo una e sorrido
La strada scivola dal finestrino e non so dove va, a, a
Per te mi sarei fatto tutto il Lungotevere in macchina
Nell’ora di punta di questa città
Invece resto con il solito bicchiere di plastica nel solito bar
Na-na-na-na


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