Una storia, quella della celebre artista americana che sembra uscita da un romanzo drammatico: Amy Winehouse è stata un’icona della musica che ha saputo rendere i suoi brani, con il dolore autentico del suo graffio vocale, immortali.
Ancora oggi tanti sono gli artisti che si ispirano ad Amy Winehouse, un’artista dall’anima troppo fragile per restare a lungo sul mondo. La star della musica neo soul e jazz purtroppo ha lasciato questo mondo a soli 27 anni. Pochi sono gli artisti che hanno lasciato il segno come lei.
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Amy Winehouse, la storia della celebre artista
Il suo nome completo, all’anagrafe, è Amy Jade Winehouse. L’artista è nata a Enfield, in Inghilterra, il 14 settembre 1983. Era quindi del segno della Vergine, in un a famiglia ebraica. A soli 10 anni, la passione per la musica l’ha portata a fondare il suo primo gruppo musicale, un gruppo rap amatoriale.
Non è mai stata molto portata a seguire le regole, tant’è che negli anni della scuola dell’obbligo ha avuto più di un problema. Impossibile incatenare il suo animo ribelle che non faceva altro che sublimare il suo talento artistico. Ha imparato a suonare la chitarra quando aveva solo 13 anni ma professionalmente, la sua carriera, è iniziata solo nel 2003, quando venne pubblicato il suo primo album, Frank.
A produrlo, Salaam Remi mescolando vari generi, come il jazz, il soul. Tutte canzoni inedite di Amy, a parte due cover. L’album ricevette tante critiche positive e si percepì subito che la sua voce era di gran livello.
Amy però si sentiva un po’ limitata artisticamente dalla sua etichetta: con il suo secondo album arrivò il cambiamento tanto desiderato. Il brano Back to Black la consacra al mondo della musica internazionale. Un altro grande successo fu Rehab, che diventò in breve tempo un vero e proprio tormentone mondiale.
L’artista rivelava nel testo di aver un problema con l’alcol ma anche del suo non essere predisposta alla riabilitazione.
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Amy e la tragica morte
Purtroppo nonostante il tanto agognato successo i suoi problemi di dipendenza diventano sempre più incontrollabili incidendo fortemente sulla sua salute. Poco prima dell’uscita del suo terzo album, il 23 luglio 2011 Amy fu ritrovata morta nel suo letto.
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Le cause della morte non sono mai state chiare, ma pare che l’ipotesi più accreditata sia che l’artista sia stava vittima di uno ‘stop and go’: ovvero uno shock causato dall’assunzione di eccessivi dosi di alcol dopo una lunga astinenza.
Amy nella sua breve esistenza, si è anche sposata: il 18 maggio 2007 la cantante convolò a nozze con il fidanzato Blake Fielder-Civil a Miami ma i due si lasciarono appena due anni dopo, il 6 agosto 2009, l’ennesima batosta per l’artista.
La cantante aveva però un forte senso materno. Nel 2010, non avendo un compagno, fece domanda per adottare una bambina caraibica. Purtroppo la cantante è deceduta qualche mese prima che la piccola potesse entrare a far parte della sua vita