Achille Lauro è uno dei cantanti più in voga negli ultimi anni. Grazie all’ironia nei suoi testi e al suo stile provocatorio si è fatto apprezzare anno dopo anno diventando uno dei cantautori della nuova era più richiesti. Ma vi siete mai chiesti quanto guadagna? Le sue cifre sono da capogiro.
Achille Lauro: ecco il suo patrimonio
Achille Lauro, nome d’arte di Lauro De Marinis, è nato a Verona, l’11 luglio del 1990, figlio del magistrato della Corte di cassazione Nicola De Marinis e Cristina Zambon.
Cresciuto nelle zone periferiche di Roma , tra Conca d’Oro e Serpentara, all’età di quattordici anni decide di andare a vivere con suo fratello Federico, in arte Fet, produttore del gruppo rap Quarto Blocco.
La vicinanza con suo fratello porta Lauro ad appassionarsi sempre più alla musica, ma ad allontanarsi dalla sua famiglia che si trasferisce in un’altra città.
Questo porta il ragazzo ad avere un rapporto conflittuale col padre, recentemente saldato, mentre rimane molto legato alla madre diventata nel tempo amministratrice della holding del ragazzo, la De Marinis Mgmt S.r.l.
Nel 2012 pubblica il suo primo lavoro assieme ai Quarto Blocco, il mixtape Barabba, iniziandosi a farsi conoscere nel modo musicale con lo pseudonimo di Achille Lauro, in onore del politico e armatore napoletano, comandante della nave ‘O Comandante affondata nel 1994 al largo della costa somala.
Il primo successo arriva nel 2014 quando firma il suo primo contratto con l’etichetta discografica di Marracash, la Roccia Music, ma la notorietà avviene nel 2015 con il brano Dio c’è.
Nel 2016 abbandona la Roccia Music per fondare una propria etichetta chiamata No Face Agency, iniziando anche una collaborazione con il producer Boss Doms con cui partecipa nel 2017 a Pechino Express arrivando ad un passo dalla vittoria finale.
Nel 2017 firma un contratto con la Sony Music e l’anno successivo pubblica l’album Pour l’amour scritto durante un periodo in cui il cantante, come lui stesso ammette, si è isolato facendo un continuo uso di marijuana.
Il cantante, nel 2019 esordisce al Festival di Sanremo con il brano Rolls Royce e l’anno seguente ripartecipa alla kermesse con la canzone Me ne frego per poi tornarci in veste di ospite nell’edizione 2021 in ogni serata.
Le cifre del cantante
Stimare il patrimonio esatto di Achille Lauro non è cosa facile, ma si può fare un calcolo e si può avere un’idea dai suoi numeri. Il video di Rolls Royce è stato visto da più di 13mila persone, e ipotizzando un guadagno di circa 0.4 centesimi a visualizzazione, il cantante avrebbe incassato ben 520mila euro a cui si vanno a sommare i circa 40mila euro mensili ottenuti dagli ascolti di Spotify.
Oltre questi va aggiunto anche il cachet avuto per le ospitate a Sanremo 2021, che nonostante rimanga un segreto, ha dato modo al cantante di affittare ben tre ville.